La dieta alcalinizzante è un regime alimentare che serve per ristabilire i corretti livelli di pH per sentirti subito meglio ed in forma, perché il nostro corpo sta bene e funziona alla perfezione solo in un ambiente leggermente alcalino.
Una dieta ricca di grassi saturi, carne, latte e formaggi, zucchero, farine bianche e cibi trasformati ed elaborati ha un effetto acidificante che compromettere il benessere fisico.
Attraverso una dieta alcalinizzante composta dal 70-80% di alimenti alcalini, da un 20-30% di alimenti acidi e dal 100% di acqua alcalina , in alcune settimane è possibile ristabilire i corretti livelli di pH.
Cibi Alcalinizzanti
I cibi alcalinizzanti sono gli alimenti che non acidificano e che andrebbero inseriti ad ogni pasto:
– verdura (particolarmente verdura a foglia verde)
– frutta
– miele
– miglio, quinoa
– patate e legumi
– noci, mandorle e nocciole
– fiocchi di avena
– olio di oliva e di semi di canapa
Cibi Acidi
I cibi acidi sono quelli che nell’alimentazione alcalinizzante acidificano di più e sono:
– carne
– pesce
– latte
– panna
– formaggi
– uova
– caffè, alcol, vino
– dolci, cioccolata, cacao, gelati, cibi lavorati industrialmente
– tutti i prodotti da forno preparati con farine bianche raffinate
I cibi mediamente acidi nella dieta alcalinizzante:
– pesce
– tofu
– tempeh
Esempio di Menu
La dieta alcalinizzante prevede in sostanza un largo consumo di frullati e centrifugati di verdura e frutta fresca di stagione, spremute, insalate, passati di verdura, minestroni, legumi, macedonie, insalate (di tutti i tipi), poco pesce e carne bianca.
Se ci sembra un’ alimentazione troppo ristretta, iniziare molto gradualmente con delle sostituzioni ed eventualmente cambiare almeno un po’ la nostra attuale alimentazione introducendo acqua alcalinizzata e ionizzata (quest’acqua rappresenta una eccezionale possibilità di benessere, la si ottiene con gocce minerali particolari oppure con tecnologiche caraffe che hanno anche l’ effetto ionizzante ed hanno un prezzo alla portata di tutti, rispetto ai più costosi impianti di alcalinizzazione e ionizzazione), riducendo i cibi animali sostituendoli con legumi ed inserendo sempre ed aumentando la verdura cruda prima dei pasti.
La dieta alcalinizzante purifica l’organismo e non fa soffrire la fame in quanto si mangia a volontà il cibo indicato.
Se vien voglia di dolce ci si può deliziare con la frutta ecca come: albicocche secche bio, datteri, fichi secchi, prugne, ecc.
Si possono preparare ottime torte senza alimenti di origine animale, mescolando frutta secca, frutta fresca, farina di grano saraceno o farro.
Esempio di alimentazione alcalinizzante:
Colazione: Tè verde, frullato di frutta, oppure frutta secca e semi (fichi secchi, datteri, albicocche secche, prugne secche, mandorle, noci, nocciole), fiocchi di cereali
Spuntino: frutta di stagione
Pranzo: passato di verdura con legumi, oppure pasta integrale di farro o grano saraceno o riso, risotto ecc, cereali integrali, verdure crude miste e cotte
Merenda: centrifugato di carote e mele, oppure frutta fresca o secca
Cena: verdure crude miste o cotte, cereali integrali e/o legumi, uova, carne bianca o pesce al vapore, lessato, al forno, al cartoccio.
Il Miso potente alcalinizzante
Il miso è una pasta composta di sola soia, o con cereali (riso o orzo) e sale marino, sottoposto a fermentazione lattica per più di un anno.
E’ uno degli alimenti più antichi in Cina e Giappone, è oggi apprezzato da alcuni anni anche in Europa.
Il miso è un alimento eccezionale ricco di proteine( 20 %), di vitamine del gruppo e di lecitina.
Tratto da La cucina naturale di Claude ed Emmanuelle Aubert Ed. RED
Il miso è stato introdotto in Italia dai pionieri della macrobiotica, in Giappone, da secoli viene utilizzato quotidianamente.
“La fermentazione è una forma di pre-digestione che rende gli alimenti più digeribili e può aiutare la nostra flora intestinale a fornire enzimi utili alla digestione.”
“Consumato tutti i giorni è utile ed efficace per rafforzare e regolare l’intestino e la flora intestinale”.
Gli orientali lo considerano uno dei segreti della buona salute e della longevità.
Le proprietà di questo alimento stanno:
– nella ricchezza dei fermenti vivi forniti all’organismo, che aiutano a risolvere i problemi digestivi,
– nelle qualità energetiche, grazie alla lunga fermentazione,
– nella capacità di smuovere i ristagni nell’intestino, oltre ad intervenire sui punti di dilatazione o di gonfiore.
Martin Halsey scherzosamente illustra gli effetti del Miso nell’organismo così:
”Immaginate un esercito di piccoli giapponesi con spazzole e spugne, che puliscono tutto il tratto intestinale con grande vigore, rimettendo a posto l’intestino e l’intero tratto digestivo”.
Il miso può essere paragonato ad un dado vegetale, che si aggiunge solo a fine cottura, nelle minestre, stufati, e in varie salse e condimenti per verdure e cereali.
Il miso preparato senza cereali, è il famoso Hatcho Miso, consumato tradizionalmente dalla famiglia imperiale.
In Italia oggi il miso più usato è quello d’orzo, che abbina proprietà curative ad un leggero gusto.
Il miso è un potente alcalinizzante, ricco di enzimi attivi che stabilizzano lo stomaco e alcalinizzano il sangue, liberano la mente e fanno passare il mal di testa.
Questo alimento è quindi utile per contrastare gli effetti di un’alimentazione ricca di carne e alimenti acidificanti.
Oggi viene prodotto anche in Italia di ottima qualità; il consiglio è di utilizzare miso non pastorizzato e di qualità biologica.